
“Le sensazioni quasi sempre sono sbagliate”
La professione dell’odontoiatra si sceglie per passione.
Spesso voi Odontoiatri affermate: “il nostro mestiere è una vocazione: lavoriamo per migliorare la salute delle persone!”
Purtroppo questo non è più sufficiente per permettervi di esercitare la vostra professione!
Il settore odontoiatrico ha vissuto e sta vivendo profondi cambiamenti. Il nuovo mercato del dentale vive dinamiche differenti e chiede l’entrata in azione di nuove metodologie non ancora note agli studi dentistici tradizionali.
Il percorso formativo per diventare Odontoiatra affronta principalmente temi scientifici e umanistici e riserva poco spazio a quelli economici ed analitici. Fino a pochi anni fa non erano richieste competenze in questi ambiti: il dentista poteva dedicarsi completamente alla sola attività clinica e questo era sufficiente a far prosperare lo studio.
Oggi uno studio dentistico, per rimanere a “galla” ed avere qualche possibilità di successo, non può limitarsi alla sola gestione clinica del paziente. E’ necessario che il dentista abbia una visione da imprenditore, maggiormente orientata alla generazione di ricavi ed al cliente.
Molti di Voi si sono accorti di questa necessità e durante le ricerche di una soluzione hanno incontrato Accademia e intrapreso un percorso formativo e di miglioramento con noi.
Il primo approccio di solito avviene tramite uno strumento che si chiama Check-up il quale ci permette di raccogliere una serie di dati ed estrapolare uno spaccato della situazione attuale del vostro studio. Da questa situazione base parte il vostro percorso di crescita.
Durante l’utilizzo di questo strumento la difficoltà più grande che abbiamo riscontrato nel chiedervi di compilarlo è stata quella della non oggettività dei dati raccolti: la maggior parte di Voi ha dato risposte basandosi su sensazioni non avendo la possibilità di disporre di dati certi.
Il problema è che le sensazioni quasi sempre sono sbagliate!
Basare la gestione dello studio solo sulle sensazioni è come “navigare a vista” senza una bussola: la scelta della direzione da prendere non può essere lasciata al caso o alla fortuna, ma deve essere presa su punti di riferimento certi.
Utilizzare strumenti di analisi oggettivi che permettono di raccogliere dati certi vi da la possibilità immediata di:
– estrapolare, attraverso il controllo di gestione, conclusioni sull’andamento dello studio e sulla sua generazione di ricavi, attuare manovre correttive in corso d’opera e fare piani a lungo termine,
– poter valutare, tramite una analisi analitica, se e quale investimento scegliere in base alla redditività potenziale,
– effettuare, grazie a report periodici, analisi sull’accettazione dei preventivi e migliorare l’efficacia di esposizione,
– monitorare, con l’utilizzo dei uno scadenzario efficace, i crediti e diminuire l’esposizione finanziaria dello studio.
Attraverso dati oggettivi potete fare analisi certe, scegliere voi il vostro futuro e non farvi trascinare dalle dinamiche di questo nuovo mercato, agire con maggiore cognizione di causa, ma soprattutto vivere con serenità e tranquillità il vostro lavoro.
Se senti necessità di approfondire i concetti e padroneggiare gli strumenti che possono portarti a rendere il tuo studio un’impresa di successo qui trovi la nostra Soluzione
Alla prossima settimana
Ufficio Stampa di Accademia
- Posted by asisd
- On 25 luglio 2014
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